Il progetto
Se il nome è stato facile, il progetto lo
è stato ancora di più.
Il materiale raccolto finora è stato solo un primo passo per liberare la fantasia tra scienza
e letteratura.
Il progetto che
trovate nella proposta
didattica è stato pensato per le ultime classi delle
scuole medie o per il primo biennio delle superiori.
Ogni singola classe di ogni scuola vi può aderire. Anche
specifici gruppi di studenti.
Basta contattare Stefano Sandrelli o Ilaria Arosio:
stefano.sandrelli@brera.inaf.it - telefono: 02 72320337
ilaria.arosio@brera.inaf.it - oppure 02 72320304
dell' ufficio POE dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Brera.
Leggendo la proposta
didattica, vedrete che il nostro scopo è quello di
mettere di fronte i ragazzi a un bel po’ di scienza vissuta. Da fare
con le mani, con i piedi, con la testa. A questo punto il cuore
è circondato da tre lati, no? Le spalle, invece, vogliamo
lasciarle libere: anche la fuga o il rifiuto devono essere una
possibilità. La scienza e le sue emozioni sono una scelta, non
una gabbia.
Vogliamo che i ragazzi si divertano a giocare con la scienza, ad
utilizzarne le idee, i concetti, i protagonisti: a scrivere narrazioni
in cui la scienza è sorgente di suggestioni al pari della vita o
dei sogni. Vogliamo che la luce, la cui velocità non è
superabile, sia un ciclista felice, perché vince sempre. Oppure
infelice, proprio perché vince sempre.
La nostra proposta
didattica nasce con questo intento. È una proposta
aperta, che si costruisce strada facendo. Con il contributo di tutti.