Includo qui alcune immagini dei locali dove attualmente (giugno 2012) è collocata la maggior parte degli strumenti che sono oggetto della ricognizione, soprattutto al fine di dare un'idea dei problemi di spazio e trasporto legati al previsto spostamento nel nuovo magazzino da poco preparato nel seminterrato della palazzina (ex appartamenti) della sede di Merate.
Il corridoio contiene due scaffali metallici su cui sono disposte apparecchiature scientifiche e provenienti dall'amministrazione. Inoltre contiene alcuni armadi metallici pieni di documenti contabili e amministrativi (credo principalmente relative alla direzione Chincarini).
Veduta dello scaffale metallico appena a sinistra della porta di ingresso nel sottotetto. Sul fondo del corridoio, dopo lo scaffale, sono visibili gli armadi che contengono i documenti amministrativi.
Veduta quasi frontale dello stesso scaffale metallico: contiene principalmente macchine da scrivere e stampanti, ma anche parti di apparecchiature scientifiche (vedi ad esempio le schede 278, 279 e 280).
Il secondo scaffale metallico, lungo il corridoio alla destra della porta di ingresso, contiene soprattutto apparecchiature elettroniche.
La stanza (il terzo ripostiglio da sinistra nel sottotetto dell'edificio principale della sede di Merate) contiene scaffalature metalliche e altri mobili, oltre a materiale posato sul pavimento.
Veduta della stanza dalla porta d'ingresso. In primo piano una piccola scaffalatura metallica contenente strumenti elettronici. La cassa di legno posata a terra alla sinistra dello scaffale contiene lo spettrofotometro Reticon.
Sulla parete a sinistra della porta di ingresso c'è uno scaffale metallico ...
... che contiene principalmente strumentazione elettronica, tra cui molte delle apparecchiature che facevano parte del Centro di Cronometria di Brera e della stazione astrometrica di Merate.
Sul fondo della stanza, sul lato sinistro, ...
... c'è un cassone di legno (vuoto) su cui sono posate diverse scatole piene di cellule fotoelettriche e valvole termoioniche; a destra, alcuni prototipi di ottiche X.
Sul lato destro della stanza due cassettiere (una metallica e una di legno) piene di materiale vario (soprattutto elettrico) privo di interesse storico. Sul pavimento, ai piedi della cassettiera, alcuni strumenti, tra cui un orologio atomico al cesio.
La stanza (il secondo ripostiglio a sinistra nel sottotetto dell'edificio principale della sede di Merate) contiene alcuni mobili, sia metallici che di legno, pieni di attrezzatura varia, più diversi strumenti di dimensioni maggiori posti direttamente sul pavimento o su tavoli.
Veduta della stanza dalla porta di ingresso verso destra.
Parte inferiore di una credenza, piena di strumenti e con altri strumenti posati sopra il ripiano.
Due armadi, uno in legno e uno in metallo, posti immediatamente alla destra della porta d'ingresso; l'altezza di entrambi gli armadi è superiore a quella del soffitto del locale ricavato nella cantina della palazzina ex-appartamenti (circa 195 cm), e quindi risulta impossibili trasportarveli.
L'armadio di legno a destra ...
... contiene classificatori e scatole piene di documenti astronomici, principalmente tracciati fotometrici; si tratta di materiale che sarebbe di competenza dell'archivio storico piuttosto che della presente ricognizione.
Di fronte alla porta d'ingresso sono posti alcuni strumenti più grandi, tra cui lo spettrografo Zeiss Z1 e lo spettrografo Guidarelli (smontato, nella cassa di legno nell'angolo in fondo).
A sinistra della porta entrando c'è la parte superiore della credenza vista sopra, che contiene strumenti più piccoli, tra cui alcuni galvanometri (vedi schede 188, 189, 190 e 191) e parti di sistemi ottici.
La stanza contiene strumenti di diverso tipo, soprattutto del periodo 1950-60.
Parte della stanza appena alla destra della porta di ingresso (per chi entra). Proprio nell'angolo a destra è posato il tubo di un astrografo (vedi scheda 4).
Sulla parete di destra c'è uno scaffale metallico che contiene parecchio materiale. Altri strumenti sono posati a terra: tra questi i resti dell'intensificatore di immagini Galeotti-Masani.
In fondo alla stanza, oltre lo scaffale, il carrello di movimentazione dello spettrografo Zeiss.
Sul lato sinistro della stanza, lo spettroproiettore Jobin & Yvon e un comparatore di spettri.
Nell'angolo a sinistra dietro la porta (entrando), l'"asciometro" e un registratore scrivente aus Jena.
La stanza contiene alcuni classificatori, di cui almeno due contengono materiale di interesse storico, probabilmente di competenza più dell'archivio storico che di una ricognizione della strumentazione scientifica.
Dietro la porta, a sinistra entrando nella stanza, un grande classificatore di metallo verde che contiene documenti vari, tra cui disegni tecnici dei telescopi di Merate, registri osservativi e fotografie.
In fondo alla stanza, a sinistra, uno schedario metallico che contiene parecchie centinaia di lastre fotografiche astronomiche (spettri e campi stellari).
Cassone metallico contenente un blank di alluminio (poi non utilizzato) per il telescopio Ruths.
Il cupolino contiene diversi pezzi del tubo e della montatura del telescopio rifratto-riflettore costruito nel 1962 per riutilizzare l'obiettivo da 49 cm del Merz-Repsold.
La seguente immagine d'archivio mostra il telescopio rifratto-riflettore, che era installato nella cupola che in seguito ha ospitato il Marcon e poi il telescopio giapponese.