Storia fotografica dell'Osservatorio Astronomico di Brera
Dalla Restaurazione all'unità d'Italia (1815-1859)

Dopo la sconfitta di Napoleone e la restaurazione dei precedenti regimi assoluti, sancita dal Congresso di Vienna, la Lombardia ritornò sotto il dominio austriaco (Regno Lombardo-Veneto). Nel corso di questi anni l'Osservatorio ricevette dal governo un sostegno molto inferiore rispetto all'epoca teresiana e attraversò un periodo di crisi. Gli acquisti di strumentazione scientifica furono scarsi e il personale si ridusse progressivamente: dei tre astronomi che lavoravano a Brera nel 1815, rimaneva nel 1859 il solo Francesco Carlini, ormai settantasettenne.

Ritratto di Francesco Carlini

In questo periodo Francesco Carlini (1783-1862) fu la personalità scientifica di spicco dell'Osservatorio di Brera, di cui fu direttore dal 1832 al 1862.

La macchinetta del Carlini

La cosiddetta macchinetta del Carlini, una specie di calcolatore analogico ideato da Francesco Carlini per la soluzione dell'equazione di Keplero, un'equazione trascendente che compare nel calcolo della posizione di un pianeta lungo la sua orbita ellittica.

Circolo meridiano di Starke

Il circolo meridiano di Starke, costruito presso l'Istituto Politecnico di Vienna, fu installato nel 1834 sulla sommità della cosiddetta torre degli Umiliati, cioè l'ex campanile della Chiesa di Santa Maria di Brera, riconvertita ad uso civile agli inizi dell'Ottocento. Lo strumento non è giunto sino a noi; l'illustrazione rappresenta uno strumento gemello che fu installato nello stesso periodo all'Osservatorio Astronomico di Padova (tratta da Giovanni Santini, Descrizione del circolo meridiano dell'I. R. Osservatorio di Padova, seguita da un catalogo di stelle fisse per l'anno MDCCCXL, 1840).

Magnetometro di Meyerstein

Magnetometro costruito nel 1835 da Moritz Meyerstein, meccanico del celebre matematico e fisico Karl Friedrich Gauss presso l'Università di Gottinga. Lo strumento, che consente di misurare con precisione la direzione e intensità del campo magnetico terrestre, fu progettato da Gauss nell'ambito di una campagna mondiale da lui promossa per la determinazione delle variazioni geografiche e temporali del campo geomagnetico.

Sbarra magnetica del magnetometro di Meyerstein

La sbarra magnetizzata che costituisce il sensore del magnetometro di Meyerstein: sospesa al centro della cassa cilindrica di legno per mezzo di un sottile filo di seta, si orienta nella direzione del campo magnetico terrestre come l'ago di una bussola. La rilevazione del cambiamento di orientazione della sbarra veniva effettuata senza alcun contatto fisico per via ottica, osservando dalla distanza di qualche metro attraverso un teodolite l'immagine di una scala graduata riflessa nello specchio fissato ad una delle estremità della sbarra.

Testamento di Barnaba Oriani

Il testamento di Barnaba Oriani, redatto il 30 maggio 1832. Oriani sapeva che alla sua morte (avvenuta pochi mesi dopo, il 12 novembre 1832), l'Osservatorio sarebbe rimasto con un solo astronomo (Francesco Carlini, perché Angelo De Cesaris era morto il 18 aprile dello stesso anno) e con due allievi, e prevedeva che il governo austriaco non avrebbe stanziato i fondi necessari ad assumere nuovo personale. Pertanto lasciò all'Osservatorio 200 mila lire austriache, disponendo che siano investite in un fondo il cui rendimento servisse per pagare gli stipendi a un secondo astronomo e a un terzo allievo. Il legato Oriani rimarrà attivo fino agli inizi del Novecento.

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