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Sormano Astronomical Observatory: Bicentennial of the discovery of Ceres


Telluris patriae ductura a Principe nomen
Astra inter Siculis  fulsit ab exe  Ceres
      (Michel Angelo Monti) 

 

 

Two hundred years have passed since, on January 1, 1801, Giuseppe Piazzi at Palermo discovered the first minor planet:

'Ceres Ferdinandea'.

Ritratto di Piazzi

 

To follows some historical reports of this event included in the book: "L'Astronomo Valtellinese Giuseppe Piazzi e la scoperta di Cerere" by L.Invernizzi, A.Manara and P.Sicoli.

Fondazione Credito Valtellinese , Sondrio, 2001

 contact:

P. Sicoli, obs.sormano@alice.it

 


"Già da nove anni travagliando io a verificare le posizioni delle stelle, che si trovano raccolte ne' varj Cataloghi degli Astronomi, la sera del 1 Gennajo dell'anno corrente, tra molte altre cercai la 87a del Catalogo delle Stelle Zodiacali dell'Ab. La Caille. Vidi per tanto, che era essa preceduta da un'altra, che secondo il costume volli osservare ancora, tanto maggiormente, che non impediva l'osservazione principale. La sua luce, era un poco debole, e del colore di Giove, ma simile a molte altre, che generalmente vengono collocate nell'ottava classe rispetto alla loro grandezza. Non mi nacque quindi alcun dubbio sulla di lei natura. La sera del due replicai le mie osservazioni, ed avendo ritrovato, che non corrispondeva né il tempo, né la distanza dal Zenit, dubitai sulle prime di qualche errore nell'osservazione precedente: concepii in seguito un leggiero sospetto, che forse esser potesse un nuovo Astro. La sera dé tre il mio sospetto divenne certezza, essendomi assicurato, che essa non era Stella fissa. Nientedimeno avanti di parlarne aspettai la sera dei 4, in cui ebbi la soddisfazione di vedere, che si era mossa colla stessa legge, che tenuto aveva né giorni precedenti..."

(G. Piazzi - Risultati delle osservazioni della nuova Stella scoperta il dì 1 gennajo all'Osservatorio Reale di Palermo - Palermo 1801)


Piazzi a Oriani

"Sebbene le attuali circostanze politiche abbiano interrotta ogni nostra corrispondenza, azzardo nientedimeno di scrivervi, impaziente di darvi una nuova che non vi sarà discara. Il dì 1 gennajo osservai nella spalla del Toro una stella di 8a grandezza, la quale nella sera seguente, cioè li 2, si avanzò di 3' 30" circa verso il nord, e di 4' circa verso la sezione di Ariete... Io ho annunziato questa stella come cometa ma il non essere essa accompagnata da alcuna nebulosità e più il suo movimento così lento e uniforme, mi ha fatto più volte cadere nell'animo che forse possa essere qualche cosa di meglio di una cometa. Questa congettura però mi guarderei bene di avanzarla in pubblico..."

Palermo, 24 gennaio 1801

Oriani a Piazzi

"Ho ricevuto la vostra lettera del 24 gennajo solamente al principio del corrente mese [marzo], onde vi potete figurare se era possibile di ritrovare il nuovo astro che avete scoperto. Sono cinque mesi che noi abbiamo un tempo pessimo, e da dieci giorni in qua la pioggia è quasi continua. Mi rallegro con voi della bella scoperta di questa nuova stella. Io non credo che altri l'abbiano osservata, e difficilmente si potrà riconoscere dalla maggior parte degli astronomi, atteso la sua piccolezza ... Dalle osservazioni che mi avete accennate ... e dalla circostanza che nel Giorno 10 gennajo da retrograda divenne diretta, ricavai che questa stella se è un pianeta, ha la sua orbita fra quella di Giove e quella di Marte, e la sua distanza dal Sole è di circa tre semidiametri dell'orbita terrestre..."

Milano, 15 aprile 1801

Oriani a Piazzi

"... devo avvertirvi che il nome Hera, cioè Giunone, gli è stato dato quasi universalmente da tutta la Germania, onde sarà difficile di sbattezzarlo e di chiamarlo Cerere ..."

Milano, 25 luglio 1801

Piazzi a Oriani

"... Se li Tedeschi credono di aver la privativa di battezzare le altrui scoperte, chiamino pure la mia nuova stella con quel nome che più loro piace: io le conserverò sempre quello di Cerere, e vi sarò tenutissimo se voi ed i vostri colleghi farete altrettanto ..."

Palermo, 25 agosto 1801

Piazzi a Oriani

"Spero che non vi dispiacerà, che vi trascriva una lettera, che ho ultimamente ricevuta da Herschel. Essa è molto bizzarra. Eccola:

"You will probably be glad to have an account of my observations upon Ceres, and having also made on Pallas, as Dr. Olbers has called the star he discovered... I enter afterawards into an examination of the nature of these two stars and compare them with planets and comets... Planets are seen to move about or in the zodiac. Comets have a visible coma. These new stars are mixed with the small fixed stars of the heavens, and resemble them so much, that even with a good telescope they cannot be distinguished from them. From this their asteroidical or starlike appearance I take my name, and call these new celestial bodies Asteroids: so that Planets, Asteroids and Comets will make three distinct species of celestial bodies..."

Voi che ne dite? A me pare che qualunque sia il nome che si dia a questa nuova stella, ciò a nulla monti. Sono esse stelle erranti? Si chiamino dunque planetoides o cometoides, mai però asteroides... "

Palermo, 2 luglio 1802

(Corrispondenza Astronomica fra G. Piazzi e B. Oriani - Milano 1874)


"Il celebre barone di Zach che chiamava il Piazzi 'astronomo massimo' facendo coro agli applausi che tutti gli astronomi d'Europa mandavano al valtellinese dice alla ricisa: 'Sans Ceres point de Pallas, de Junon, de Vesta!' E il Voiron medesimo né suoi fasti Fasti Astronomici così si esprime: 'La decouverte de Ceres est aussi le fruit honorable du travail, la recompense meritee des soins apportes par monsieur Piazzi a la formation de son catalogue d'etoiles; la petitesse de l'astre la rendait difficile; elle n'en est devenue que plus glorieuse pour son auteur, sourtout par les consequences importantes qui l'ont suivie'."

(B. E. Maineri - Il pensiero Italiano - Sondrio 1865)


Hanno detto di lui ... (It has been told about him ...)

On peut comparer a Christophe Colomb. En effect, lui aussi, nous a ouvert un nouveau monde en nous montrant que le nombre des planetes est incalculable. (W. de Fonvielle, 1901)

Piazzi avrebbe meritato di scoprire fino al 1803 almeno 10 asteroidi se la fortuna non gli fosse stata pertinacemente contraria. (F. Angelitti, 1901)

Fu di sì specchiata modestia ed umiltà che, malgrado le avute onoranze, mai con altro nome volle essere chiamato che con quello di 'Padre Piazzi' (B.E. Maineri, 1865)

This distinguished individual furnishes another example of the power of genius to deliver a man from pursuits for which he had no taste, and to carry him successfully through others, to promote which he was richly qualified. (Monthly Notices of Astr. Soc. London, 1831)

... so muss Piazzi als der Columbus dieser neuen planetarischen Welt gelten. (Monatl. Corresp., 1810)


PIAZZI

Spintosi ove l' Eterno
pose più splendide sue maraviglie
con la discoperta di Cerere
avanzò il perfezionamento
della grande opera
con tanto travaglio e gloria
incominciata da Galileo
salve verace sapiente
che ai persecutori
rispondevi colla virtù delle opere

(Pietro Contrucci - Pistoia 1837)


(1) Ceres

CCD image taken at Sormano Astronomical Observatory on December 18, 1998


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