Il Sole si spegne

Sapevamo già che il nostro sole non ci avrebbe riscaldati in eterno, ma che si sarebbe spento così alla svelta non lo immaginava nessuno di noi; e dire che siamo Astronomi da molto tempo.
Ogni ora, ogni giorno, ogni settimana che passava il sole si spegneva sempre di più e noi non sapevamo cosa fare, certe volte sembrava che morisse del tutto e che sarebbe caduto sulla nostra terra.
Anche gli altri Astronomi di tutto il mondo non sapevano cosa stava accadendo e così decidemmo di distruggerlo prima che cadesse. Alcuni di noi obbiettarono dicendo che così non ci sarebbe stata la luce e le uniche illuminazioni che rimanevano erano quelle dei lampioni, delle torce e dei fari delle macchine.

Un giorno io e i miei compagni scorgemmo una strana astronave arrivare verso di noi, con grandissimo stupore vedemmo degli alieni; parlavano la nostra lingua ed erano molto carini e simpatici.
Ci implorarono, in un mare di lacrime rosa, di non distruggere il sole, noi non potemmo resistere alla loro tenerezza e accettammo, ma il sole si mise a piangere lacrime gialle sfumate di arancione e rosso e diceva: “Voglio morire, sono stanco di soffrire!”. Noi e gli alieni ci guardammo e ad un certo punto i re del pianeta si radunarono e si disposero in cerchio: c’era FREDDY MERCURY, del pianeta Mercurio, GIOTTO, re di Giove, MERTELLINIS, re di Marte, LOVELY, regina di Venere, FRODO, signore degli anelli di Saturno, URANA, regina di Urano, TUTTUNO, re di Nettuno e MIGNON, re di Plutone.
Dopo essersi messi in cerchio pronunciarino una strana formula magica: ”ARRET ALLUS EREDNELPSIR A ANROTIR ELOS”; noi capimmo subito che avevano pronunciato le parole al contrario e la ripetemmo in coro nella nostra lingua: “sole ritorna a risplendere sulla terra”.
Una cinquantina di stelle, anch’esse spente vennero sulla terra, iniziarono a girare sopra i re dei pianeti e formarono un gigantesco guscio di polvere color arcobaleno, si unirono al sole e lo aiutarono a guarire.
La sua temperatura cominciò a risalire e il colorea farsi sempre più intenso. Il sole stava ballando e gridava: “Non voglio più morire, la vita è troppo bella!” Noi della terra e tutti gli abitanti dei pianeti ballavamo insieme a noi e la gente intorno a noi applaudiva.
Io e i miei compagni avremmo voluto che gli alieni rimanessero con noi sulla terra e loro ci dissero in coro alzando l’indice della mano destra illuminata di un azzurro accecante: “Noi….saremo….sempre….qui”.
Partirono con l’astronave e lasciarono una scia luminosa in cielo.

Ragazzi, lo so, piacerebbe anche a voi vivere un’avventura come la mia… allora infilatevi sotto le coperte e lasciate che il sonno vi rapisca……

Simona Benaglio

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