In realtà non ci fu solo un Big Bang, ma infiniti.
Infatti, ci sono molti “mondi” paralleli al nostro; naturalmente, su questi, non vivono umani ma migliaia di altre creature, tutti con nomi e storie diverse. Il problema fu che gli umani misero meno tempo per acquistare la forma attuale; così, dopo essersi riprodotti, acquisirono un numero demografico molto elevato.
Gli abitanti degli altri “mondi”, però, misero più tempo a crearsi e a riprodursi e, tuttora, sono a rischio…
Voi vi chiederete a rischio di che cosa…
Ora ve lo spiego: ogni anno si tiene una gara demografica sulla Luna dove ogni “capo mondo” si incontra con gli altri per stabilire chi è il vincitore di questa gara, o meglio, qual è il popolo che ha raggiunto il più alto numero demografico. I più conosciuti “capomondo” sono:
Maint (maintiani), Guppi (guppiani), Pidu (piduri) e Catu (caturiani); e poi, naturalmente, c’è Terres, che rappresenta noi terrestri.
La gara di cui vi parlavo, però, è stata interrotta da un avvenimento a dir poco catastrofico.
Per passare da un modo all’altro esistono delle macchine giganti e particolari, capaci di risucchiare oggetti e persone e trasportarli da un mondo all’altro attraverso un tunnel luminoso e solitamente immaginario.
Un giorno, però, troppe persone sono passate da questa macchina insieme e, a causa di un disguido anche tecnico, la macchina non ha più smesso di risucchiare e ora sta attirando a sé tutto ciò che la circonda.
Il punto è che tutte le macchine sono collegate fra loro e, quindi, compiono la stessa funzione di assorbimento dei corpi celesti che le circondano.
Il problema più grande è che i mondi paralleli sono sommersi da oggetti spaziali.
Non ho molti contatti con altri mondi ma so per certo che non sono in buone condizioni…
Molti hanno cercato di trovar soluzione a questo “incidente di percorso”, poi trasformatosi in un disagio vero e proprio per gli abitanti degli altri mondi…