Saturnino e la forza di gravità

C’era una volta un pianeta che, siccome era molto piccolo e brutto, nessuno voleva: il suo nome era Saturnino.
Lui era molto triste, perché, quando era ancora piccolo, era stato abbandonato dai suoi genitori davanti a Giove, che l’aveva tenuto legato a sé come un figlio fino a che non era cresciuto. Siccome, crescendo, era diventato sempre più brutto, Giove pensava che gli avrebbe rovinato l’immagine; allora l’aveva cacciato.
Quando Saturnino era stato abbandonato, i suoi genitori gli avevano lasciato una lettera con scritto il suo nome, dicendogli che nel suo nome c’era il nome del pianeta a cui sarebbe stato legato per sempre: lì avrebbe trovato i suoi genitori.
Saturnino era disperato; poi un giorno incontrò un pianeta che gli disse che il pianeta a cui sarebbe stato legato per sempre era Nino, un altro che era Satu, ecc.; ma nessuno di questi pianeti esisteva!
Poi un giorno, mentre piangeva nella zona dei grandi pianeti, fu attratto da un forza di gravità impressionante, che lo portò tra gli anelli di Saturno, un gigantesco pianeta, dove Saturnino trovò i suoi genitori e rimase lì per sempre, felice, grazie all’attrazione.
Saturnino era infatti un asteroide.

Riccardo Tomé

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