Eccomi... finalmente un po’ di spazio... forse un po’ troppo per un piccolo atomo come me! Io vivevo nel Sole ed abitavo al centro di esso. Di sicuro non mi mancava il riscaldamento in inverno!
È da qualche millennio che il mio “spazio vitale” si sta allargando. Non capisco il perché, ma il Sole si sta espandendo e pian piano vedo che i pianeti che si rincorrevano intorno al Sole sono stati assorbiti, come integrati dentro di esso.
I miei amici, la mia famiglia e il resto della popolazione si allontanano da me; provo a rincorrerli, ma sono troppo lento.
Devo escogitare qualcosa: così prendo una lunga scala che avevo messo in cantina e la distendo al massimo; dopo aver preso la rincorsa e averla attraversata, sfreccio nello spazio per raggiungere qualcuno... ma niente! Il mio tentativo è stato vano.
Allora arrivo al tentativo estremo: “o la va o la spacca”!
Come tutti gli atomi che si rispettano, possiedo un piccolo missile di emergenza; così lo prendo e ci salto a cavallo... 5... 4... 3... 2... 1... via!
Sfreccio: stavolta ce la posso fare, ma qualcosa non va... il missile precipita! Mentre io continuo a correre passo vicino a tanti miei conoscenti senza potermi fermare... Intanto loro sono lì fermi che mi guardano. Ad un certo punto passo talmente vicino a mia madre che quasi mi sembra di bruciare, ma in questo modo perdo velocità.
Senza accorgermene sono diventato una palla di fuoco (per colpa dell’attrito: sfregamento contro la madre) e nessuno mi vuole più vicino, così mi spostano fino alla... periferia del Sole.
Quindi comincio ad allontanarmi anche dal Sole, che ormai non è più lui... è enorme e sembra quasi una nuvola che ormai si allontana da me.
Scopro che tanti altri atomi hanno vissuto la mia stessa situazione. Così, liberi dagli scocciatori, ci uniamo e formiamo una piccola stella ancora poco definita; ma, dopotutto, l’unione fa la forza e noi speriamo di allontanarci il più possibile da questo strano Sole e magari anche di generare dei pianetini che si rincorrano intorno a noi...