C’era una volta una lucente stella, che se ne stava sempre davanti alla televisione per guardare le famose partite di calcio stellari, tra le quali quelle della sua squadra del cuore: “SUNSYSTEM”!
Con il passare del tempo il suo hobby preferito divenne una passione tanto che lei ne divenne fanatica.
La stella non faceva nulla senza la sua TV: mangiava, dormiva e svolgeva i suoi lavori davanti a lei. Quando si rese conto che la sua mania era esagerata, decise di alzarsi; ma si accorse che il suo corpo non si reggeva in piedi: le sue forze non erano sufficienti. Era diventata un’enorme GIGANTE ROSSA! Nel suo paese di piccole stelle, lei era l’unica diversa. Dopo la disperazione per la trasformazione, decise di approfittare della situazione.
Essendo la più grossa di tutte, decise di provare a comandare quel piccolo paese stellare, e ci riuscì.
Tutte le stelle si prostravano ai suoi raggi e facevano tutto quello che potevano fare, fino ad un certo giorno.
Dopo molto tempo decisero che se tutte le stelle si fossero messe insieme, sarebbero riuscite a sconfiggere la GIGANTE ROSSA.
Le diedero un calcio così forte che questa non solo volò fuori dalla piccola costellazione, ma ne attraversò altre e altre ancora… Così perse tutto il suo potere e il suo volume fino a diventare un piccolo puntino, circondato dall’unica cosa che riuscì a salvare e a rubare durante il suo veloce viaggio: i gas.
Si sentiva sola e indifesa, siccome era diventata una piccola NEBULOSA PLANETARIA.
Viveva una vita solitaria, visto che viveva tra grandi esseri luccicanti che non la degnavano di un solo sguardo.
Un giorno arrivarono tanti piccoli massi con cui la NEBULOSA riuscì a fare amicizia. La grande muraglia rimase per poco, lasciando di nuovo da sola la NEBULOSA, che s’accorse che di giorno in giorno si gonfiava sempre di più, finché tutti i suoi gas decisero di lasciarla.
Con l’arrivo dei piccoli massi arrivò anche un raggio, proveniente da chissà quale sistema, a cui la nebulosa era allergica, pur non essendone consapevole.
Così si gonfiò sempre più e diventò un’enorme palla di fuoco incandescente.
Quando guarì, s’accorse che le sue sembianze erano rimaste le stesse; così, finalmente, la tristezza e il disagio se ne andarono per sempre lasciandola diventare NANA BIANCA, come tutti quelli che la circondavano.